C’erano una volta due ragazzine che si divertivano giocando a fare le cuoche. Passavano tutto il giorno in cucina, cominciavano con la pasta frolla la mattina e finivano con lo sformato di carciofi la sera. Il gioco era divertente e pian piano prese il sopravvento. Fu così che, tra un filetto in crosta e una maionese, il gioco allegro delle piccole cuoche si trasformò in un mestiere. Anzi, non un mestiere, un’arte. Un’arte fatta di cibo e vino, ma anche di cultura e tradizione. Un’arte il cui fine ultimo è il piacere di stare in compagnia per condividere con gli altri le gioie del palato.
Poiché le due cuoche, ormai affermate professioniste, non erano gelose del loro sapere, iniziarono a trasmettere la loro arte agli altri e il loro laboratorio divenne così una scuola. La Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu. Le prime allieve furono signore italiane, desiderose di apprendere le tecniche della cucina internazionale per meglio praticare l’arte del ricevere in casa propria. Poi arrivarono gli stranieri, amanti della cucina italiana, che volevano scoprire e fare loro i segreti della tradizione culinaria nostrana. Fu allora che le nostre eroine iniziarono a parlare inglese e avviarono i primi corsi di cucina tipica italiana per stranieri. Andando avanti negli anni, arrivarono alla scuola le nuove generazioni. Coloro che erano abituati a mangiare in modo tradizionale nella famiglia di origine, ma non avevano avuto la fortuna di imparare dalle mamme e dalle nonne.
La carne, il pesce, le verdure di stagione, la pasticceria, i corsi completi sulle tecniche di base e di alta cucina. La scuola offre oggi una vasta scelta di possibilità a livello amatoriale, ma anche corsi di livello professionale, frequentati da cuochi internazionali, già diplomati, o aspiranti tali, che sperano di trasformare la passione e il piacere della convivialità in una professione. In un’epoca che pullula di improbabili cuochi che si improvvisano maestri, la cucina è ovunque ed è spesso decadente. Si fa a gara per trovare l’espediente geniale, che possa stupire e di cui si possa parlare, ma valori come la tradizione e la qualità di un piatto vengono spesso messi da parte.
L’11 Novembre la Scuola compirà un quarto di secolo, 25 anni di attività, durante i quali quelle due ragazzine che hanno intrapreso la strada dell’arte culinaria quasi per scommessa, hanno incontrato tanti allievi, di età, sesso e nazionalità differenti. Hanno insegnato loro cose diverse, ma lo spirito che hanno trasmesso e continueranno a trasmettere non è mai cambiato. Loro insegnano prima di tutto il piacere del cibo associato alla buona compagnia, a casa e al ristorante. Il piacere di un cibo fatto con ingredienti sani e di alto livello; non cibo in quantità, ma di qualità, preparato con l’ intelligenza oltre che con il cuore.
Cristina e Gabriella credono in tutto questo ed è per questo che desiderano ringraziare tutti gli allievi che in questi 25 anni hanno permesso loro di trasformare il gioco in professione e di far crescere l’attività della scuola. Grazie di cuore, perché potersi occupare ogni giorno di cose piacevoli, come la buona cucina e la buona compagnia, è davvero una bella fortuna!
E per festeggiare, siete tutti invitati, amici ed allievi, a brindare con noi, Giovedì 11 Novembre, dalle 18.00 alle 20.00, presso la sede della Scuola, in Via di Mezzo 55/r a Firenze.
Vi aspettiamo numerosi!